La vitamina D è essenziale per la nostra salute: in quantità sufficiente previene il rachitismo nei bambini, svolge un ruolo decisivo nella formazione delle ossa, impedisce l’osteomalacia negli adulti e quindi riduce anche il rischio di fratture negli anziani. La maggior parte della vitamina D necessaria per l’uomo è prodotta dalla stessa pelle con l’aiuto dei raggi UV del sole.
Tuttavia, è importante ricordare che i raggi UV del sole possono anche causare notevoli danni alla pelle, ad esempio eritemi e reazioni allergiche, ma anche invecchiamento cutaneo e in particolare cancro della pelle.
Tuttavia, la quantità di vitamina D di cui abbiamo bisogno si forma semplicemente rimanendo all’aperto per breve tempo senza rischi inutili. Secondo l’Ufficio federale della sanità pubblica, nelle giornate di sole da metà marzo a metà ottobre si può produrre una quantità sufficiente di vitamina D senza rischio di eritemi, a condizione di esporre al sole diretto circa il 25% della superficie corporea. La durata di esposizione consigliata varia a seconda del mese, dell’ora e del tipo di pelle. Nei mesi estivi, ad esempio, bastano 5 minuti a mezzogiorno, 5-10 minuti nel pomeriggio o 20-35 minuti al mattino, mentre a metà marzo è sufficiente esporsi tra i 15 e i 65 minuti, a seconda del tipo di pelle e dell’ora del giorno.
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